Chirurgia generale

Consulenze ed interventi chirurgici per risolvere problemi di

  • ernia inguinale e/o ombelicale
  • laparocele
  • appendicite
  • emorroidi,ragade anale e condilomi
  • calcolosi della colecisti
  • ernia iatale e reflusso gastroesofageo
  • asportazione di nevi e neoformazioni della pelle

Calcolosi della colecisti

La maggior parte delle persone che hanno dei calcoli nella colecisti sono assolutamente asintomatici.

Il riscontro è spesso accidentale, vengono diagnosticati durante un’ecografia,in altri casi invece il paziente può sviluppare una “colica biliare” . Questa si manifesta come un dolore addominale acuto, spesso localizzato al quadrante superiore destro dell’addome  appena sotto le coste o in epigastrio. Sintomi associati possono essere anche nausea, vomito dolore irradiato alla spalla destra o al dorso. 

Con le adeguate cure e la giusta alimentazione si può convivere con i calcoli, nel caso di coliche ricorrenti, o quando la colecisti non funziona più bene è preferibile eseguire l'intervento chirurgico.

La colecistectomia si esegue in laparoscopia, ovvero con i " buchetti"senza lasciare cicatrici deturpanti e con una ripresa molto veloce.

Ernie

Per ernia si intende la fuoriuscita di un viscere o parte di esso dalla cavità che normalmente lo contiene, attraverso un canale anatomico o comunque un cedimento o un buco di una determinata struttura del corpo (es. ernia inguinale).

Le ernie solitamente si sviluppano in aree che, per il passaggio di vasi o nervi, rappresentano un punto di debolezza della parete addominale stessa. 

Le ernie possono essere:

  • Primitive, dovute ad un cedimento fisiologico di una determinata struttura anatomica. Le strutture più spesso interessate sono la regione inguinale (ernia inguinale), l’ombelico, la linea alba, ovvero al centro dell’addome sopra l’ombelico (ernia epigastrica) e più raramente altri punti della parete dell’addome.
  •  Secondarie (o Laparoceli), dovute al cedimento della cicatrice di una precedente ferita, causata da un intervento chirurgico o un incidente.

sintomi iniziali di un’ernia sono: sensazione di peso o tensione che, in determinate posizioni o movimenti, può accompagnarsi a fitte dolorose.

Successivamente, i disturbi diminuiscono e compare la tumefazione che può diventare più o meno voluminosa.

L'intervento lascia piccole cicatrici e il recupero è veloce

Ernia iatale e reflusso gastroesofageo

L'ernia iatale è la causa anatomica che determina l'insorgenza dei sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo (cioè la risalita del secreto gastroduodenale in esofago),condizione caratterizzata dai seguenti sintomi:

Spesso attraverso piccoli accorgimenti quotidiani, ed eventualmente il ricorso a farmaci, è possibile recuperare un’eccellente qualità di vita. Il consulto con il chirurgo gastroenterologo è essenziale per cambiare lo stile di vita ed eliminare i sintomi.

Emorroidi e ragadi anali

Le emorroidi sono vene poste all’interno del canale anale che, in condizioni particolari, si ingrandiscono provocando al loro aumento di volume e una serie di sintomi e segni correlati.I sintomi sono: prurito, dolore, emissione di sangue e protrusione all’esterno.Le complicanze sono: sanguinamento, trombosi (quando il sangue all’interno del vaso emorroidario si coagula formando un trombo).Le emorroidi (o malattia emorroidaria) vengono diagnosticate tramitela visita proctologica e l'anoscopia e il trattamento è sia medico che chirurgico a seconda del grado delle stesse.
 
La ragade anale è una lacerazione longitudinale  del canale anale associata ad un ipertono dello sfintere anale. Provoca forte dolore, talvolta con sanguinamento, in particolare durante la defecazione. La diagnosi viene effettuata con l'ispezione. Il trattamento consiste in igiene locale, uso di emollienti delle feci, misure topiche e talvolta in iniezioni di tossina botulinica e/o procedura chirurgica.
 

Condilomi anali

condilomi anali, detti anche verruche anali o condilomi acuminati, sono lesioni tumorali benigne provocate dal virus HPV. Queste lesioni possono comparire sia nella zona perianale, all'interno dell'ano, sia nell'area genitale. Possono essere grandi pochi millimetri o anche qualche centimetro, piatte o rilevate, singole o numerose, di colorito roseo. A volte causano prurito, bruciore, dolore o sanguinamento.
La terapia chirurgica, che comporta l’asportazione meticolosa di tutte le lesioni visibili, è l’unica terapia che permetta di ottenere risultati concreti.

Appendicite

L'appendicite è una malattia infiammatoria a carico di un piccolo diverticolo, chiamato appendice vermiforme, che diparte dal tratto iniziale dell'intestino crasso.
I sintomi sono febbre, malessere generale, nausea e vomito e soprattutto  un forte dolore in fiancodx che si può irrdiare alla gamba omolaterale. Se trascurata può evolvere in peritonite , una forma di infiammazione di tutto l' addome.
La terapia è medica e/o chirurgica